Relazioni industriali e risorse umane

Il settore chimico presenta livelli occupazionali stabili con oltre il 95% di contratti a tempo indeterminato e si colloca tra i primi in termini di formazione e scolarizzazione dei lavoratori, con il più alto numero di addetti coinvolti in formazione e di diplomati e laureati rispetto al resto dell’industria. Positivamente elevata è anche la diffusione della contrattazione aziendale e dello smart working.

Questi i dati emersi dall’incontro “Lavoro e Persone al centro delle transizioni digitali ed ecologiche” del 10 maggio 2023, il primo di una serie di incontri dell’Osservatorio nazionale in cui è iniziato il confronto con le Organizzazioni sindacali sui temi oggetto dell’indagine settoriale condivisa su “struttura e dinamica dell’occupazione, osservatori e contrattazione aziendale, smart working”.

L’indagine sulla situazione settoriale dà immediato seguito agli impegni contrattuali, sottoscritti a giugno 2022, per consolidare il percorso di conoscenza, coinvolgimento, confronto e condivisione che caratterizza, da sempre, il sistema di Relazioni industriali del settore. Tale percorso sarà funzionale ad individuare possibili soluzioni nel prossimo rinnovo contrattuale.

In merito ad altri argomenti oggetto degli impegni contrattuali, che saranno affrontati nel prossimo incontro dell’Osservatorio nazionale, sono stati avviati specifici gruppi di Lavoro sui temi dell’inclusione sociale e parità di genere, competenze, contenuti professionali, nuovi profili e fabbisogni formativi.
Per tali attività ci si avvarrà, anche, della collaborazione della Università Statale di Milano, nell’ambito di un progetto di ricerca attivato con Federchimica.

Come sempre, a valle del rinnovo del giugno 2022, Federchimica è stata impegnata anche in una serie di incontri informativi sia in sede, sia presso le Associazioni territoriali di Confindustria, per illustrare le novità contrattuali e la loro corretta applicazione.

Da gennaio 2023, terminate le attività di stesura e stampa, il testo contrattuale completo di note e appendici è disponibile oltre che nel consueto formato cartaceo, anche nel formato digitale accessibile, per la consultazione, dal sito www.ccnlchimicofarmaceutico. it tramite il voucher personale riportato in ogni copia ufficiale del CCNL.

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE CONGIUNTA CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

La formazione si conferma strumento strategico funzionale al miglioramento della produttività e della occupabilità, in particolare quella congiunta con le Organizzazioni sindacali finalizzata a consolidare e sviluppare la qualità delle Relazioni industriali.
Una consapevolezza confermata non solo con la ripartenza dei corsi di formazione per RSU, manager delle diverse funzioni aziendali e rappresentanti delle Organizzazioni sindacali settoriali (attraverso le edizioni svolte a Milano, Pisa, Roma, Bologna e Bari), ma anche con il rafforzamento delle iniziative formative nei confronti dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza la Salute e l’Ambiente (RLSSA), mediante i corsi esistenti e la prosecuzione di specifici moduli a distanza, sulla scorta delle positive esperienze realizzate anche negli anni della pandemia, durante i quali la formazione degli RLSSA non si è mai fermata. Tale formazione congiunta è, infatti, strategica per la diffusione del modello partecipativo di Relazioni industriali settoriale.

RESPONSABILITÀ SOCIALE, WELFARE E DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA

Con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura della sicurezza e, più in generale, dello sviluppo sostenibile, Federchimica, con le altri Parti sociali settoriali, condivide la gestione del sito www.sicurezzasaluteambiente.it sul quale sono offerti gratuitamente estratti di norme di legge e contrattuali in materia, linee guida, buone prassi aziendali, strumenti formativi e informazioni in merito alle iniziative settoriali, come la “Giornata nazionale Sicurezza Salute e Sviluppo Sostenibile”, la cui ultima edizione si è svolta nel dicembre 2022. L’evento è stato dedicato all’importanza della diffusione della cultura della sicurezza anche aldi fuori degli spazi aziendali.
Proprio al fine di promuovere tale obiettivo è stato introdotto dalle Parti sociali il Premio “Cultura della sicurezza” rivolto a lavoratori e studenti per promuovere le scelte contrattuali e l’adozione di comportamenti consapevoli e coerenti con lo spirito del settore.
La giuria composta dai rappresentanti di Parte datoriale e sindacale ha assegnato tale riconoscimento a un gruppo misto composto da lavoratori dipendenti della ICE SpA e da una studentessa dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Marconi di Tortona, per aver saputo cogliere l’obiettivo del Premio con estrema originalità. Nell’ambito della Giornata, la giuria ha assegnato anche l’ormai consueto Premio 2022 “Migliori esperienze aziendali” rivolto a progetti condivisi dalle Parti sociali aziendali in ambito di Responsabilità sociale, in particolare sui temi della tutela della sicurezza, della salute, dello sviluppo sostenibile e in materia di welfare contrattuale. Le imprese del settore chimico che hanno ottenuto il Premio sono state:
  • 3M Italia Srl per l’impegno profuso nello sviluppo di un’impresa responsabile che pone particolare attenzione alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro attraverso la valorizzazione del metodo partecipativo in ottica di miglioramento continuo.
  • FATER S.p.A., per le scelte in tema di welfare contrattuale e invecchiamento attivo e sostenibilità ambientale, attuate attraverso l’impegno congiunto delle Parti aziendali per lo sviluppo della cultura di responsabilità sociale dell’impresa.
  • LUNDBECK ITALIA S.p.A., per la valorizzazione della responsabilità sociale dell’impresa, attraverso scelte funzionali al miglioramento della salute e benessere dei lavoratori e allo sviluppo sostenibile.


L’ATTIVITÀ A LIVELLO CONFEDERALE

Il costante supporto all’attività confederale, garantito dalla partecipazione attiva della Direzione Relazione Industriali di Federchimica a specifici comitati e gruppi di lavoro coordinati dagli uffici di Confindustria sulle diverse tematiche legislative, nonché su quelle contrattuali e di Relazioni industriali, ha consentito di affermare a tale livello il punto di vista settoriale, contribuendo anche alla diffusione delle positive esperienze su tali temi ed alla valorizzazione delle numerose buone pratiche aziendali del nostro settore. Di particolare rilevanza e attualità nel periodo in esame, l’elaborazione di proposte e contributi, nell’ambito del gruppo di lavoro costituito da Confindustria, finalizzati a ridurre gli oneri informativi in merito alla gestione del rapporto di lavoro recentemente introdotti.

LE INDAGINI STATISTICHE

Come ogni anno è proseguita l’attività di realizzazione delle indagini statistiche che permettono di disporre di informazioni utili sia alle imprese per effettuare opportune valutazioni e confronti, sia a Federchimica per conoscere e poter rappresentare la situazione settoriale. L’indagine retributiva da oltre 30 anni fornisce indicazioni sui livelli retributivi nel settore.
Fin dal 2005 Federchimica aderisce all’indagine sul mercato del lavoro che vede impegnato tutto il Sistema confindustriale per raccogliere dati con modalità omogenee presso le imprese in merito alla struttura e alla dinamica dell’occupazione, agli orari, alle assenze dal lavoro, ai premi variabili e ai pacchetti di welfare aziendale.
Tali attività, quest’anno, hanno anche consentito di elaborare la specifica indagine condivisa con le Organizzazioni Sindacali utilizzata per i lavori dell’Osservatorio nazionale.

L’ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Federchimica, con i propri rappresentanti, è componente attivo dell’ECEG - European Chemical Employers Group.
Attraverso ECEG partecipa, in rappresentanza del settore chimico, al dialogo sociale europeo, con la rappresentanza dei lavoratori - IndustriALL - e la Commissione europea.
L’avanzato sistema di Relazioni industriali del settore chimico, anche a livello europeo, ha consentito di sostenere, avanti la Commissione europea, posizioni comuni su temi di interesse non solo settoriale e condividere iniziative funzionali al miglioramento della competitività del settore.
Di particolare rilievo tra le attività europee del 2022-2023 è l’adesione di Federchimica, in qualità di partner, al progetto europeo ChemSkills. ChemSkills è finanziato all’interno del progetto di cooperazione settoriale Blueprint, una delle iniziative chiave della nuova agenda europea sulle competenze. Insieme a Federchimica partecipano altre Associazioni di rappresentanza e istituti scolastici e universitari di diversi Paesi europei. L’obiettivo del progetto, che si svolgerà in un arco temporale pluriennale, è quello di contribuire al miglioramento delle competenze - in particolare “digital” e “green” - dei lavoratori europei, in linea con le priorità condivise anche nell’ultimo rinnovo contrattuale.

FONDI SETTORIALI

I primi Fondi contrattuali settoriali nel settore industriale, Fonchim per la previdenza complementare e FASCHIM per l’assistenza sanitaria integrativa, sono operativi dal 1997 e dal 2004.

FONCHIM

Al 31 dicembre 2022 il Fondo di previdenza complementare settoriale conta 2.444 aziende associate e 171.985 lavoratori iscritti, segnando un ulteriore incremento rispetto al precedente esercizio, in linea con il trend di significativa crescita che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio.
Per quanto riguarda la gestione previdenziale, in continuità con la dinamica dei recenti esercizi, si evidenzia un’ulteriore crescita degli iscritti e delle contribuzioni.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, il comparto Garantito ha evidenziato una performance solo marginalmente inferiore a zero e, pertanto, notevolmente superiore a quella degli altri due comparti del Fondo (Comparto Garantito -0,89%; Comparto Stabilità -10,32%; Comparto Crescita -11,33%).
Vi è inoltre da considerare che la tendenza negativa riscontrata nel 2022 ha lasciato spazio, già dall’inizio del 2023, a una graduale ripresa e per il Comparto Garantito all’intero recupero del ribasso subito (rendimento al 15 maggio 2023: Comparto Garantito +0,94%; Comparto Stabilità +3,02%; Comparto Crescita +4,43%).
Con un patrimonio totale al 31 dicembre 2022 di circa € 7,6 miliardi Fonchim si conferma tra le realtà di maggior rilievo nel panorama delle forme pensionistiche complementari.
Per quanto riguarda le prestazioni erogate, risultano in diminuzione le richieste avanzate e conseguentemente le somme liquidate: l’importo complessivo è pari a circa 444 milioni di euro per 14.850 erogazioni.

FASCHIM

A fine dicembre 2022 il Fondo di assistenza sanitaria integrativa settoriale registra 2.394 imprese associate e 242.297 associati, di cui 139.508 dipendenti e 102.789 familiari.
Globalmente, nel 2022, il Fondo ha gestito oltre 710.652 richieste di rimborso, circa 952.000 prestazioni, e liquidato oltre 48.6 milioni di euro. Tra queste rientrano anche i rimborsi erogati per le prestazioni straordinarie Covid, che il Fondo ha deciso di riconoscere ai propri associati sin dal 2020, arrivando ad erogare complessivamente nel triennio di vigenza della misura straordinaria un rimborso totale di 15.654.815 € a 41.808 associati.
Il Fondo a marzo 2022 ha iniziato l’attività con il nuovo Provider selezionato nel 2021: tutto il 2022 è stato coinvolto nell’ottimizzazione di processi e piattaforma, nella gestione del nuovo call center e del servizio di liquidazione delle pratiche. Sono stati registrati inevitabili disagi agli associati e alle imprese, che si sono, tuttavia, risolti quasi totalmente entro dicembre 2022.
Con l’adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. n.231/2001, del Codice Etico e del Regolamento di gestione del patrimonio e della scelta dell’Organismo di Vigilanza si è ulteriormente sviluppata e rafforzata la struttura organizzativa attuata anche con la revisione del sistema di deleghe e procure del Fondo.



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