In Italia l’industria chimica vede la presenza equilibrata di tre tipologie di attori: le imprese a capitale estero (39% del valore della produzione), i medio-grandi Gruppi italiani (27%) e le PMI (34%).
Oltre alle imprese facenti parte dei maggiori Gruppi internazionali a capitale estero, esiste un nucleo non ristretto di realtà a capitale italiano che, anche se non equiparabili in termini dimensionali con i principali attori della chimica internazionale, possiedono la massa critica per affrontare le impegnative sfide tecnologiche e ambientali.
Questa considerazione è rafforzata dalla diffusione dei Gruppi di imprese anche tra le PMI: nella chimica, infatti, l’80% degli addetti fa capo a Gruppi di imprese a fronte del 51% nella media manifatturiera.