"Costruire l'Italia di domani: la strada del biotech" - Assemblea pubblica Assobiotec

31 maggio 2023

Oggi, all’evento "Costruire l'Italia di domani: la strada del biotech" organizzato in occasione dell'Assemblea pubblica di Assobiotec, è stato annunciato che anche l'Italia avrà un Piano Nazionale per le biotecnologie.

Il Ministro Adolfo Urso ha dichiarato che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta lavorando ad un Piano industriale per rendere l’Italia un centro di eccellenza nelle biotecnologie.

Ci stiamo confrontando con le associazioni e le principali imprese del settore insieme con i Ministeri coinvolti per lavorare ad un Piano Nazionale per le Biotecnologie. Abbiamo in Italia una lunga storia nel campo dell’innovazione e stiamo realizzando un provvedimento legislativo che porterò all'attenzione del Consiglio dei Ministri nel mese di settembre e che affronterà le nuove tecnologie di frontiera. Sarà un provvedimento organico che si occuperà di Scienze della Vita, Intelligenza Artificiale e di tutte le “nuove frontiere tecnologiche”. Stiamo anche lavorando per rendere attivi i poli biotecnologici e le Fondazioni, come Enea Biomedical Tech e il Biotecnopolo di Siena mettendo in connessione pubblico e privato. Vogliamo costruire la squadra italiana dell’innovazione tecnologica.”

La dichiarazione arriva a conclusione di una mattinata di lavori che ha visto l’alternarsi sul palco di rappresentanti istituzionali, scienziati, imprese, addetti ai lavori e pazienti. Una nuova occasione di incontro e confronto nella quale è stato ribadito il potenziale e il valore delle biotecnologie: asset strategico per l’Italia di domani, opportunità di sviluppo della conoscenza, dell’economia e del benessere, ma anche strumento indispensabile per l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Europa. 

I vari interventi hanno permesso di approfondire temi quali la formazione, la ricerca, lo sviluppo delle start-up, l’accesso all’innovazione e gli investimenti nel settore, ma soprattutto di lanciare un forte e unanime appello: l’Italia del biotech, nonostante l’eccellente ricerca e le tante pubblicazioni, non riesce a essere attrattiva e competitiva in uno scenario internazionale. Al Paese serve una comune visione sull’importanza delle biotecnologie e sulla consapevolezza che continuare con lo status-quo lascerà l’Italia ai margini della competizione globale.

Siamo grati al Ministro Urso per aver individuato nelle biotecnologie uno dei settori di sviluppo per il nostro Paese e ci poniamo a piena disposizione per identificare le soluzioni necessarie per sciogliere i nodi che troviamo lungo il viaggio che un’idea fa dalla sua nascita fino a trasformarsi in soluzione innovativa - ha dichiarato Fabrizio Greco, Presidente di Assobiotec-FederchimicaStime EY dicono che il settore biotech a livello europeo, triplicherà il proprio valore fra il 2020 e il 2028 passando da 137 miliardi di euro a 418 miliardi di euro. I principali Paesi del vecchio continente, ma anche le più importanti potenze oltre oceano, hanno già riconosciuto il valore delle biotecnologie e le sue potenzialità anche nell’ottica di trainare la crescita economica e rafforzare la presenza geopolitica nazionale. Ora tocca a noi. Siamo molto orgogliosi che oggi anche l’Italia ha, di fatto, riconosciuto come fortemente strategico per il Paese questo comparto industriale”

LA PREMIAZIONE

L’evento “Costruire l'Italia di domani: la strada del biotech” è stata anche la cornice per l’assegnazione dell’Assobiotec Award 2023 ad Ilaria Capua Senior Fellow of Global Health, Johns Hopkins University.

Il premio – un riconoscimento che dal 2008 viene assegnato alle personalità e/o enti che si sono particolarmente distinti nella promozione dell’innovazione, della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico - è stato assegnato alla Professoressa Capua: “per il suo appassionato contributo al progresso della scienza e della conoscenza, per il suo impegno nel voler far comprendere la profonda connessione fra la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti, per aver scelto l’Italia come Paese dal quale affrontare la sfida del nuovo paradigma della Salute Circolare. Per il suo sguardo attento, sempre volto al futuro”

A consegnare il premio è stato il presidente di Assobiotec-Federchimica, Fabrizio Greco.

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