Pubblicato il Rapporto sull'Industria Chimica in Italia 2020-2021

01 ottobre 2021

"La presentazione di questo Rapporto, dedicato ad un anno così particolare, non può che partire dalla consapevolezza che l’industria chimica ha dovuto unire agli sforzi quotidiani quelli straordinari per dare il proprio contributo alla gestione dell’emergenza: tutto ciò aggravato dal dover lavorare in un Paese che ha una scarsa cultura industriale e che molte volte rende difficili le cose semplici e quasi impossibili quelle difficili."

Con queste parole il Presidente Paolo Lamberti apre l'edizione di quest'anno del Rapporto sull'industria Chimica in Italia, la pubblicazione che ogni anno Federchimica rende disponibile in occasione dell'Assemblea.
Il Rapporto affronta tutti i temi di maggiore attualità per il settore, dalle tendenze economiche agli aspetti tecnico-scientifici, ambientali e sociali, con brevi sintesi anche sui singoli settori.

"Il nostro Rapporto vuole anche esprimere speranza: di un rapido ritorno alla normalità, ma anche di una più diffusa consapevolezza dell’indispensabilità della chimica e delle sue imprese che deve basarsi sul ruolo avuto durante la crisi sanitaria con quasi tutte le nostre imprese che hanno potuto, anzi dovuto, continuare a produrre.

Gli impegni diffusi e determinati sulla sicurezza, sulla responsabilità sociale, sul confronto aperto con i collaboratori, che hanno caratterizzato la nostra industria negli ultimi decenni, ci hanno permesso di affrontare meglio le enormi difficoltà che abbiamo avuto di fronte.
Essere un’industria complessa, dove la centralità delle risorse umane è una caratteristica, direi intrinseca, della nostra attività, ci ha da tempo portato a soluzioni organizzative e ad una sensibilità che oggi possiamo mettere a frutto guardando al futuro. 

Il significato di Sostenibilità da quest’anno assume una dimensione oserei dire nuova: oggi più di ieri, le nostre imprese sono impegnate e pronte per essere sostenibili anche di fronte alle nuove sfide.
Le caratteristiche delle nostre imprese, il loro ruolo nelle filiere indispensabili alla competitività del Paese, i nostri modelli organizzativi, la qualità delle nostre Relazioni industriali sono stati e sono punti di forza che si confermeranno anche quando potremo, finalmente, mettere alle spalle la fase di emergenza e guardare con fiducia alla ripresa.

Noi non siamo solo un settore importante, siamo anche - come produttori di beni intermedi - un’infrastruttura tecnologica al servizio del Paese per trasferire a tutto il sistema economico conoscenze e innovazione di prodotto, oltre che una cultura di responsabilità sociale e ambientale."

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