Cibo per la mente: le sfide del sistema europeo

07 settembre 2017

I settori agricolo e alimentare rappresentano oggi, nel loro insieme, 30 milioni di posti di lavoro (il 13,4% dell'occupazione totale) e il 3,5% del valore aggiunto totale nell'economia dei 28 paesi UE.

Per raggiungere gli obiettivi dei prossimi anni posti dalle sfide globali della sicurezza alimentare e della crescita demografica, l’UE e gli stati membri hanno bisogno di politiche ambiziose, che sblocchino il grande potenziale del settore agro-industriale europeo e anche consentendo al comparto di mantenere il proprio primato nel mondo.

Per questo motivo la filiera agroalimentare italiana ha rivolto un appello ai decisori europei, riassunto nel Manifesto: "Cibo per la mente: le sfide del sistema europeo", per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell'agricoltura e dell'industria alimentare. 
Il Manifesto, sottoscritto da varie Associazioni legate al settore agroalimentare, tra le quali quattro di Federchimica: Agrofarma, Aisa, Assobiotec e Assofertilizzanti è stato presentato il 5 settembre alla Camera dei Deputati. 

L'appello è stato accolto dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che, in un videomessaggio, ha sottolineato, "l'impegno affinché l'Italia diventi nel giro di qualche anno uno dei Paesi guida in ambito europeo per lo sviluppo delle tecnologie legate all'agricoltura di precisione. Obiettivo - ha annunciato il Ministro - arrivare al 10% della superficie agricola italiana coltivata anche grazie alle tecnologie legate all'agricoltura di precisione".

Le sfide chiave del progetto vanno dal garantire l'approvvigionamento alimentare alla creazione di posti di lavoro per sostenere la crescita, dalla salvaguardia dell'ambiente alla sicurezza alimentare. E il tutto passa attraverso la promozione dell'innovazione e della sostenibilità. 

Scarica il documento Cibo per la Mente


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