Sarà la Toscana la prima regione italiana in cui verrà testata la trazione ferroviaria a idrogeno. La notizia è emersa nel corso di "Muoversi in Toscana", il convegno organizzato dalla Regione per fare il punto sui temi delle infrastrutture e della mobilità.
L'impiego dell'idrogeno per la trazione ferroviaria, la cui unica emissione è costituita da vapore e acqua di condensa, consente rispetto ai motori Diesel tradizionali un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti ed anche della rumorosità.
In Italia è stato di recente superato lo scoglio normativo legato all'idrogeno, che imponeva in sede di rifornimento delle bombole dei veicoli una pressione massima di 350 bar, innalzata a 700 bar in ottemperanza alla direttiva europea 2014/94/UE.
Sarà comunque la Germania il primo Paese al mondo ad inaugurare un treno passeggeri a idrogeno e a emissioni zero. Si chiamerà Coradia iLint, di produzione francese, ed entrerà in servizio sui binari della linea Buxtehude-Bremervörde-Bremerhaven-Cuxhaven, in Bassa Sassonia, già a partire da dicembre 2017.
Nel cuore di Coradia iLint c’è una combinazione di fuel cell a idrogeno, batterie e sistemi di stoccaggio in sostituzione al diesel power pack che permette una resa equivalente a quella dell’unità elettrica multipla.
Sul tetto saranno posizionate delle celle a combustibile a idrogeno, ed inoltre saranno collocati dei punti di rifornimento lungo le linee ferroviarie, senza alcun bisogno di ulteriori interventi infrastrutturali o adeguamenti delle linee. Le sue uniche emissioni saranno vapore e acqua di condensa.
Con un pieno, la nuova locomotiva potrà percorrere tra i 600 e gli 800 chilometri, raggiungendo una velocità massima di 140 km/h.
Un potenziale di sviluppo quindi anche per le aziende italiane che producono idrogeno rappresentate in Federchimica da Assogastecnici.
Per saperne di più visita il Portale Idrogeno dell'Associazione.